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L'ARCADIA IN BRENTA 321
Siate pietosa, oh Dio! se bella siete.

Lindora. (Mi commove).
Conte.   Prostrato,
Mia bella, al vostro piede,
Vi domando pietà, grazia, mercede.
Lindora. Via, prendete la mano.
Conte. Cara man...
Lindora.   Piano, piano.
Conte. Ancor non l’ho toccata.
Lindora. L’avete con il fiato un po’ alterata.
Conte. Andrò cauto anche in questo.
Lasciate...
Lindora.   Non stringete.
Conte. Riposate la man sovra il mio braccio.
Lindora. Che ruvido pannaccio!
Conte. Vi porrò il fazzoletto.
Lindora. Non mi par molto netto.
Conte. Dunque che far dovrò?
Lindora. Non saprei.
Conte.   Ah Madama, io morirò.
Lindora. Vi vorrei compiacer, ma non vorrei
Che la mia compassione...
Conte. Trovata ho una invenzione,
Che non vi spiacerà. La bella mano
Alzate da voi stessa,
E mentr’ella s’appressa al labbro mio,
11 labbro inchino, e me l’accosto anch’io.
Lindora. Mi contento.
Conte.   Sian grazie al Cielo, al fato;
Generosa Madama, io son beato.
Eccomi, alzate un poco.
Ancora un poco più.
Lindora.   Non mi stancate.
Conte. Ma se non vi fermate
Per un momento solo....