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314 ATTO PRIMO

SCENA VII.

Madama Lindora con due Braccieri, e detto.

Lindora. Ohimè! non posso più. (indietro

Fabrizio.   Che cosa è stato?
Lindora. Ho tanto camminato:
Non posso più.
Fabrizio.   Vicino è il suo palazzo
Men d’un tiro di schioppo.
Lindora. Per le mie pianticine è troppo, è troppo.
Fabrizio. Via, signora, s’avanzi, e sieda1.
Lindora. Guardate per pietà,
Che non vi siano fiori:
Io non posso sentir cattivi odori.
Fabrizio. L’odor non è cattivo. Faccia grazia.
Lindora. Ahi, ahi.
Fabrizio.   Qualche disgrazia?
Lindora. Maledetto giardino!
Ho sentito l’odor di gelsomino.
Fabrizio. Vuol che lo butti via?
Lindora.   Sì, ve ne priego.
Fabrizio. Vattene, o tristo vaso,
Che di Madama hai conturbato il naso.
Via, s’avanzi un tantino.
Lindora. Adagio, pian pianino. (ai Braccieri
Mi volete stroppiar? Voi lo sapete,
Son delicata assai...
Tre passi in una volta non fo mai.
Fabrizio. Come dunque farà a salir le scale?
Lindora. Tacete, mi vien male
Solo in pensarlo.
Fabrizio.   Scusi, mi perdoni,
Ella è forse stroppiata?

  1. Nelle stampe del Settecento: seda.