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310 | ATTO PRIMO |
La nostra cortesia,
Che non v’abbiam sinor cacciato via.
Fabrizio. Padroni.
Foresto. Avete inteso? _
Fabrizio. Se non son sordo.
Laura. Acciò ben lo capisca
La vostra mente stolta,
Ve lo tornerò a dir un’altra volta.
Vogliamo fare
Quel che ci pare.
Vogliam cantare,
Vogliam ballare,
E voi tacete,
Poiché voi siete
Senza giudizio.
Signor Fabrizio,
Siete arrabbiato?
Via, che ho burlato:
Nol dirò più.
L’Arcadia nostra
Tutto permette.
Due parolette
Non fanno male;
Un animale
Di voi più docile
Giammai non fu. (parte
SCENA IV.
Rosanna, Giacinto, Fabrizio e Foresto.
Fabrizio. Io rimango incantato.
Foresto. Signor, che cosa è stato?
Se comanda seder, si serva pure.
Oh questa sì ch’è bella!
Io non voglio star senza pastorella. (contrafacendo Fabrizio