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L'ARCADIA IN BRENTA 309
Fabrizio. Aspettate un momento.

Passeggiate un tantino, ed io mi sento1.
(siede nel loco di Foresto
Ah, ah, te l’ho ficcata.
Oh questa sì ch’è bella!
Io non voglio star senza pastorella.
Foresto. Pazienza! me l’hai fatta;
Ma mi vendicherò.
Laura.   (Vuò divertirmi).
Bella creanza al certo!
Dove apprendeste mai
Cotanta inciviltà?
Fabrizio.   Ma finalmente...
Laura. Finalmente, vi dico,
Non si tratta così.
Fabrizio.   Son io...
Laura.   Voi siete
Un bell’ignorantaccio.
Dirò meglio: voi siete un villanaccio.
Fabrizio. Al padrone di casa?
Laura.   Che padrone!
Questa casa ch’è qui, non è più vostra.
Questa è l’Arcadia nostra.
Noi siamo pastorelle, e voi pastore;
E non serve che fate il bell’umore.
Fabrizio. Dice ben.
Foresto.   La capite?
Laura. Non occorre che dite:
Voglio, non voglio.
Fabrizio.   Oibò.
Foresto.   Vogliamo fare
Tutto quel che ci pare.
Fabrizio. Signor sì.
Laura.   E non è poca

  1. Forma dialettale veneta, per siedo.