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272 ATTO SECONDO
E che il vecchio alla fin torna ragazzo.

Bertoldo. Via di qua, mascalzone
O ti rompo sul capo il mio bastone.
Bertoldino. Bravo, gnor sì, mi piace.
Con tutta la sua pace
Si divertiva il buon vecchietto al scuro.
Perchè lo son venuto a disturbare.
Mi vuol romper la testa, ed ammazzare.
  Zitto e bel bello,
  Come un agnello,
  Messer Bertoldo
  S’innamorò.
  Or ch’è scoperto
  Si è fatto un istrice,
  Mi pare un buffalo,
  Tira dei calci,
  Mi vuole mordere,
  Mi vuol mangiar.
  Il buon vecchietto
  Fa il giovinetto,
  Si sente muovere,
  Vorrebbe amar.
  Se il pelo è bianco,
  Robusto ha l’ animo,
  Non si può muovere,
  Ma pur ingegnasi,
  E fa il possibile
  D’innamorar. (parte

SCENA XIV.

Bertoldo solo.

Oh donne maliziose!

Si può sentir di peggio?
Io maestro di beffe ognor son stato,