Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
227 |
D. Faustina | De Cardenas ecc. | In Napoli, MDCCXLVII. | A spese di Domenico Lanciano ecc. | p. 64. — Questi sono i personaggi: “Leonora, figlia di Fazio, amante di Ottavio, - Ottavio, amante di Leonora. - Drusilla, donzella scaltra. Maestra e governatrice in casa di Fazio, amante di Pistone. - Flaminio, giovane bizzarro, amante di Leonora. - Fazio, padre di Leonora, uomo credulo amante di Drusilla. - Checca, fante di Fazio, fanciulla spiritosa. - Pistone, servidore di Fazio, che finge lo sciocco, amante di Drusilla”. La scena è in Napoli “e proprio in una galleria civile della casa di Fazio”. La musica “è del Sig. Gioacchino Cocchi, Maestro di Cappella Napoletano”.
Così si apre la prima scena: “Leonora ricamando, Drusilla lavorando merletti. Checca leggendo un libro, e Pistone scrivendo al tavolino, indi Fazio nell’atto di uscire da una bussola che introduce ad appartamenti interiori”.
Tutti intenti a lavorar.
Leonora. Adorato genitore, (gli bacia la mano
A’ tuoi cenni io sono qua.
Fazio. Che modestia, che bontà!
Checca. Padron caro, io me gl’inchino, (gli bacia la mano
Fazio. Oh che garbo modestinol
Drusilla. Mio signore, come soglio,
Son sua serva, già si sa. (gli bacia la mano
Fazio. O che donna di condottai
Pistone. Già Pistone ve sta sotta: (gli bacia la mano
Stace a buje lo commannà.
Fazio. Oh che gran semplicità.
Fazio ammira il progresso di Leonora ne’ ricami e di Checca nella lettura (ella sta leggendo il Decamerone). Poi viene la volta di Pistone che recita l’alfabeto:
A, a, be, ce, qu... oh potta! ecc.
Checchina partendo canta un arietta graziosa;
Io sono una ragazza
Che quando vo per piazza.
Nessun mirando vo ecc.
La Maestra del Cocchi ebbe molta fortuna: fu ripetuta a Bologna nello stesso anno (teatro Formagliari: libretto presso il Liceo Musicale), nel ’48 a Modena, un po’ raffazzonata, con musica d’altri autori (teatro Molza: v. Gandini. Cronistoria dei teatri di Modena, Modena, 1873, P. I, p. 61), nel ’51 ancora a Napoli, con musica pure del Latilla e del Cordella (teatro ai Fiorentini: v. Scherillo, Opera buffa ecc., p. 281), nel carnevale del ’54 a Venezia (teatro S. Cassiano; v. Wiel, p. 201) e nel luglio e agosto a Sinigaglia (teatro Condominale: v. Radiciotti, Teatro, musica e musicisti in Sinigaglia, Milano, 1893, p. 45), nel ’57 a Milano (teatro Ducale: libretto presso il Liceo Music, di Bol.). Nel 1760 fu rappresentata nel teatro Capranica, a Roma, ridotta a semplice intermezzo in due parti (v. libretto presso il Liceo Music, di Bol.). Trovo poi a Napoli nel ’73 una Maestra musicata dal Corbesieri (libretto del Liceo Music, di Bol.) e un Intermezzo con lo stesso titolo a Firenze nell’84 (c. s.).