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PARTE PRIMA.1
SCENA PRIMA.
Cortile reale con fontana.
Aristide e Carino che dorme.
Aristide. Sei amor, sei timor, tu che mi guidi
Nell’empia reggia a riveder la sposa?
Mille della sua fede
Prove mi diè. Ma prigioniera oppressa,
Temo che la sua fè non sia la stessa.
Scoprasi dunque... Ma che miro! Al suolo
Prosteso il servo mio riposa in pace?
Ehi, Carino, Carino.
- ↑ Nella prima edizione, Venezia, Valvasense, 1735, non esiste divisione in Parti e le scene sono tutte di seguito.