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182 | ATTO PRIMO |
Ergasto. Rosmira.
Doralba. Rosmira?
Ergasto. Ella è il mio nume.
Rosmira. (Anima mia, respira).
Doralba. (Oh me ingannata!) Ergasto, altrui promessa
Di Rosmira è la mano,
E lo sperarla è uno sperarla invano.
Ah se la dolce fiamma
Abbandonar degg’io,
Lasciami almen, ben mio,
Lasciami sospirar.
Questo ti chiedo solo,
E lascierò d’amarti,
Se non m’uccide il duolo
Che sento il cor piagar. (parte
SCENA XII.
Rosmira, Ergasto.
Forzarvi di Belfiore
Alle nozze abborrite?
Rosmira. A momenti si attende;
Stringere il sacro nodo ella pretende.
Ergasto. Ahimè! che ascolto!
Rosmira. Io non vi posso, Ergasto,
Esprimere il dolor che mi tormenta.
Belfiore è ricco, e questo
Abbaglia le pupille
D’una tiranna zia.
Ergasto. Dunque disposta siete
Ad accettar la destra
D’un vecchio scimunito? di Belfiore?
Rosmira. Ah forse pria m’ucciderà il dolore!