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LA SCUOLA MODERNA 175
Dell’aureo Bucintoro?

Allor che grave preme il dorso al mare,
Agli occhi miei sempre più bello appare.
Ergasto. Tutto è bello: ma senza un amoretto
Che qui mi tien legato,
Alla mia patria ormai sarei tornato.
Rosmira. Segno che quivi ancora
Amor impera. Egli il suo trono inalza
Dov’è bellezza e gioventù.
Doralba.   Che sciocca!
Spirito, e non bellezza.
Senno, non gioventù richiede amore.
Rosmira. Ma so ben...
Doralba.   Che sapete?
Pria di parlar d’amor, trent’anni almeno
Studiarlo è d’uopo.
Rosmira.   Adunque
Crederete voi sola...
Doralba. Silenzio, nipotina, e più rispetto;
Intanto vi ringrazio
Della vostra gentil conversazione.
Già voi sapete, Ergasto,
Che m’è caro il vedervi a me dappresso.
Non sia quell’alma vostra
Tanto verso di noi di grazie avara.
Ergasto. Verrò (ma sol per voi, Rosmira cara).
Rosmira. (Ah che giova, o mio ben? Voi ben sapete
Che vuol lato tiranno
Ch’io v’adori, e non speri un dì sereno,
Ma viva ognor alle procelle in seno).
Doralba. Già m’intendeste, Ergasto;
Qualor mi degnerete
Delle visite vostre,
Ben veduto sarete: al vostro merto
Tutto si deve, ed io