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LUGREZIA ROMANA | 107 |
E mi spada lassar. (getta la spada
Senti, mi te voler
Propriamente descorrer sul proposito...
Mia rason, che te dir... perchè star omo...
Mi no star imbriago...
De to vin, che me dar, mi te n’in... stago1.
Collatino. Tu mi vomiti adosso.
Maimut. Allegramente un poco voler star.
Mi volerà cantar, voler ballar.
Sallamica gnescapà
Urchibaica retacan,
Mia morosa star muchiachia.
Mi voler taggiar mustachia,
Per parer muso talian.
Sallamica gnescapà
Urchibaica retacan. (via
SCENA VI.
Collatino solo.
Con l’invenzion del vino io l’ho scappata.
Costui ch’era sì forte,
È divenuto tosto pusillanimo,
Per la forza del vin perduto ha l’animo.
Oh quanti per il vino,
O per qualch’altro vizio,
Vanno senza rimedio in precipizio.
Bacco, Cupido e Venere
Fan l’uomo andar in cenere;
E pur cotanti bevono,
- ↑ Per incago: v. Boerio.