Oracolo. Lugrezia Romana
La sposa sarà. (parte
Mirmicaina. Cossa xe sto negozio?
Lugrezia. Forse qualche portento?
Collatino. Questo d’Albumazare è un tradimento.
Albumazar. Sì, temerarii, è vero,
Questa è una mia invenzion; per ingannarvi
Questo Nume inventai;
Finsi, ma nel mio cor non l’adorai.
Vuò Lugrezia per moglie,
Mirmicaina non curo,
Collatino sen vada,
Maimut mi tema; io già di sdegno abbondo;
Oggi farò tremar Bisanzio e il mondo.
Tremate, felloni,
Io voglio così.
Collatino. Costanza, mia vita. (a Lugrezia
Lugrezia. Per tanto dolore
Mi giubila1 il cor.
Mirmicaina. Se ti m’abbandoni,
Ti è un can traditor.
Ruscamar. Mi pol, se ti vol,
Fenir to dolor.
Mirmicaina. Ti è matto.
Albumazar. Sei stolta.
Lugrezia. Crudele.
Collatino. Spietato.
Lugrezia. (a due Rispondi una volta.
Collatino.
Lugrezia.
Collatino. (a tre Mi tratti così.
Mirmicaina.
Albumazar. La voglio così.
- ↑ L’ed. Zatta corregge: palpita.