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Cecchina. (Oh bella in verità).
Fabrizio. Ah fermate, signor, per carità.
(Se discioglier mi potessi
Fuggirei lontan di qua. (tenta di sciogliersi
Ab, signor, per carità. (lo spaventano
Lei si fermi (a Ippolito
Lei aspetti... (al Servo
Oh, che nodi maladetti!
Ma la vita, per pietà.
(Son disciolto). Con licenza. (vuol partire
Cos’è questa impertinenza? (lo minacciano
Voglio andarmene di qua.
Cosa vedo?
(Ippolito si scopre. Cecchina e Rosina si fanno avanti
Ippolito. | a tre | Ah ah ah. | |
Cecchina. | |||
Rosina. |
(a tre Ah ah ah.
Fabrizio. Così si tratta con un par mio?
Mi meraviglio; cosa son io?
Se son venuto con voi, signore,
Mi sono inteso di farvi onore.
Non sono un sciocco, non sono un scrocco,
Quest’insolenze non soffrirò.
Cospettonaccio, me n’anderò. (parte
SCENA VI.
Ippolito, Cecchina e Rosina.
Ippolito. Mi spiacerebbe
Ch’ei se n’avesse a mal.