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520 PARTE PRIMA
Rosina. Posso parlar anch’io.

Cecchina. Dopo 1 il padron, chi è la padrona?
Rosina. È addio2.
Cecchina. Il padrone mi ama.
Rosina. Sì sì, ma quanto prima
Ve ne dovrete andare.
Cecchina. Oh quanto mi rincresce! (ridendo
Rosina.   Ridete pur, e si vedrà che n’esce.
  Per la vostra impertinenza
  Ve n’andrete3, così è.
Cecchina.   Ci vorrà un po’ di pazienza,
  11 padron vuol bene a me.
Rosina.   Quanto va, che ve n’andate.
Cecchina.   Quanto va, che voi burlate.
Rosina. (a due Poverina, graziosina,
Cecchina.   Lo volete dire a me?
Ippolito.   Là si mangia, e qua si grida.
  Che vuol dir? che cosa è stato?
  Io voglio esser informato,
  Vuò saper che cosa c’è
Rosina.   La Cecchina...
Cecchina.   La Rosina...
Rosina.   Ha portato...
Cecchina. Ha regalato...
Rosina.   Al suo Berto...
Cecchina.   Al suo Ceppino...
Rosina.   Di quel vino...
Cecchina.   Di quel piatto....
Rosina. (a due Che serbato era per voi.
Cecchina.   E poi dà la colpa a me.
Ippolito.   Sarà vero?.
Rosina. (a due Così è.
Cecchina.
Ippolito. Il mio vino. (a Cecchina

  1. Testo: Doppo.
  2. Così nel testo.
  3. Testo: anderete.