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i suoi giorni nel chiostro di S. Gerolamo, a Bassano, nel 1801. Narra il Barbiera, per mostrare il suo animo pietoso, che una cameriera tentò in convento di avvelenarla e derubarla, ma quantunque rea confessa, ottenne non solo il perdono, bensì anche il soccorso della vecchia dama. Debolezze e virtù di un’anima femminile! (R. Barbi era, Venezia scomparsa, scene e figure, in Gazzetta di Venezia, 29 sett. 1921).
G. O.