Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1928, XXVI.djvu/498

496 PARTE SECONDA
  Bocù de diaman

  Tujur dell’arsan,
  Anfen le tresor
  De tu le mon cor.
  Mademoselle ah!
  Jè suì le votre ih!
  Ma belle canton,
  Ma belle danson,
  Che vive Madam,
  Che vive Guascon. (parte
Madama. Oggi, per dir il vero,
Son stata fortunata,
M’hanno profusamente regalata.
Un italian Marchese,
Un Tedesco, un Francese,
M’han donato un anel per ciascheduno;
Ma nelle dita non ne tengo alcuno.
Ecco qui il mio Lorino;
Con questo poverino
Esser potrei sicura, ma... non so....
Miserabile è ancor. Ci penserò.

Lorino e la suddetta.

Lorino. Riverisco madama.

Madama. Che vuol dire
Codesta gravità, Lorino mio?
Lorino. Metter mi voglio in cerimonie anch’io.
Madama. Davvero?
Lorino. E se verranno
Conti, Duchi, Marchesi,
Italiani, Inglesi,
Tedeschi, Oltramontani,
Turchi, Tartari, Indiani,
A mettermi paura,
Farò a tutti veder la mia bravura.