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470 | PARTE SECONDA |
Florida. Chiedo perdono.
Ippolito. A chi?
Marchese. A voi. (a donna Florida
Florida. A voi. (a don Ippolito
Ippolito. | (a due | Non importa, se non viene, (verso la scena | |
Sandra. | Che va bene fino a qui. |
Florida. È finita? (al Marchese
Marchese. Certo.
Ippolito. Oibò.
E la Sandra?
Florida. Oh questo no.
Ippolito. | (a due | Favorisca di tornare. (alla scena | |
Sandra. | |||
Florida. | (a due | Non lo state a incomodare, | |
Marchese. | Che ancor questa si farà. |
Florida. Che ho da dir? che ho far? (al Marchese
Marchese. Voi m’avete a seguitar:
Ad un piccolo convito...
Florida. Ad un piccolo convito...
Marchese. Sandra mia, con noi v’invito.
Florida. Non lo posso pronunziar.
Ippolito. | (a due | Venga, venga, mio signore. (verso la scena | |
Sandra. | |||
Florida. | (a due | Non lo state a incomodar. | |
Marchese. |
(a quattro) | Su, si vada in compagnia, |
Che staremo in allegria; | |
E mai più s’ha da gridar. |
Florida. Basta ancora? (a don Ippolito
Ippolito. Non signora,
Questa man s’ha da baciar.
Florida. Quella man?
Ippolito. L’ho da chiamar?
Marchese. Via, baciate. (a donna Florida
Florida. Signor sì.