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454 | PARTE PRIMA |
Dal lupo non avrà. (parte
Ippolito. Dice bene la Sandra, dice bene:
Mia moglie è un’agnellina,
Ma se sola sen va per i dirupi,
Un qualche dì non fuggirà dai lupi.
Eccola col Marchese.
Non la voglio trattar con villania;
Stiamo in pace per oggi, e in allegria.
Donna Florida, il Marchese Bizzarro ed il suddetto.
Il Marchese Bizzarro.
Marchese. Ospite sono
Favorito da lei.
Ippolito. Me ne consolo. (al Marchese
Marchese. Tutta vostra bontà. (a don Ippolito
Florida. Usategli un po’ più di civiltà. (a don Ippolito
Siete pur grossolano.
Ippolito. Oh quest’è bella!
Voi l’avete invitato, io son contento.
Che? c’è bisogno d’altro complimento?
Marchese. Dice bene il signore. (a donna Florida
Florida. Dice male.
Vossignoria mi scusi:
Ei della civilltà sa poco gli usi. (al Marchese
Ippolito. Voi ne sapete assai. (ironico, a donna Florida
Florida. Con vostra pace,
D’insegnarvi a trattar sarei capace.
Marchese. Dice ben la signora. (a don Ippolito
Ippolito. Dice male.
Vossignoria perdoni. (al Marchese
Marchese. Ciaschedun ha di voi le sue ragioni,
Ma per me non le usate.