D’averli vinti a lei.
Florida. Mi maraviglio;
Pena di queste cose io non mi piglio.
Perdere sei zecchini
È avvantaggio per me non sì leggero,
Guadagnando il favor d’un cavaliero.
Marchese. Obbligato davver me le professo.
(Procurerò di favorirla spesso). (da sè
Florida. Ora, se si compiace,
Una grazia vorrei, signor Marchese.
Marchese. Comandi pur.
Florida. Vorrei
Se disturbo soverchio1 io non le reco,
Che oggi restasse a desinar con meco.
Marchese. Un generoso invito
Non si può ricusare.
(Per queste grazie non mi fo pregare).
Florida. Lo so che non son degna
Di trattar un Marchese.
Marchese. Voi siete sì cortese,
Siete gentil cotanto,
Che avete, in ver, di principessa il vanto.
Florida. Certo, per dir il vero,
M’è venuto in pensiero,
Misurando col cuor la mia fortuna,
M’abbiano i genitor cambiato in cuna.
Marchese. Lo dubito ancor io; chiaro si vede
In quella fronte ed in quel ciglio altero,
Che vostra madre non ha detto il vero.
Florida. Se per mia buona sorte,
Un discreto consorte avessi almeno,
Potrei far col mio spirto altra figura!
Marchese. (Che bella original caricatura!)
- ↑ Testo: sovverchio.