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448 PARTE PRIMA
Florida. Ma chi puole alle due cacciarsi in letto?

Ippolito. Chi può starci qual voi, fin mezzo dì?
Florida. Vien la conversazione, e fin che dura,
Farle conviene un trattamento onesto.
Ippolito. La mia conversazion finisce presto.
Florida. Sempre colle villane.
Ippolito. E voi coi cavalieri.
Florida. Avvilirvi cotanto è una vergogna.
Ippolito. Voi vi alzate assai più che non bisogna.
Florida. Io fo onore alla casa.
Ippolito. Oh il bell’onore!
Vi burlano, sorella.
Florida. Oh! voi deriso
Siete assai più di me.
Ippolito. Ognun1 pensi a se stesso.
Florida. Ognun2 per sè.
Ippolito. Poco non è, ch’io lasci
Che facciate, signora, a modo vostro,
Poco non è ch’io taccia;
Ma lasciatemi almeno andare a caccia.
Lasciatemi ch’io possa
Divertirmi la sera
In queste nostre amabili campagne
Colle villane a pappolar castagne.
  Vuò levarmi di buon’ora
  La mattina, sì signora,
  Voglio andarmi a solazzar.
  Corri qua; salta là;
  Ferma, guarda, tira, bu.
  Va, Melampo, piglia su.
  E la sera colle belle
  Vezzosette villanelle
  La fatica ristorar.
  Un poco ballare - Un poco cantar. (parte

  1. Nel testo: ogni un.
  2. Testo: ogn’un.