Bellinda. Ah m’ingannate!
No, crudel, non mi amate.
Roccaforte. Anzi v’adoro.
Voi siete il mio tesoro, ed ho timore
Che il mio povero core.
Sta volta, a mio dispetto,
Mi tormenti lontan col vostro affetto.
Bellinda. Fosse almeno così per mio conforto.
Ah barbaro! (piangendo
Roccaforte. Son morto.
Quel sospiro, quel pianto,
Di intenerirmi ha il vanto.
Deh bell’idolo mio... (odesi suonare il tamburo
Il tamburo suonò: Beilinda, addio.
Bellinda. Mi lasciate così?
Roccaforte. Sentiste il suono?
Amante, è ver, ma buon soldato io sono.
Caldo leon fierissimo,
Che amoreggiar dilettasi,
Degli Africani al strepito
Balza veloce in piè.
Bellinda. Fida leonessa e fervida
Segue il compagno amabile,
Vuole il suo bel difendere,
O vuol morir con sè.
Roccacorte. Lo strepito s’appressa,
Io son leon che va.
Bellinda. Io son la leonessa,
Che voi seguiterà.
Roccaforte. Valore che vaglia
Per gir in battaglia,
La donna non ha.
Bellinda. Son franca, son forte;
La guerra, la morte
Timor non mi fa.