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Ma dall’altra mi muove a compassione.

Il timor, lo strapazzo
Potea farla morir? che tentazione!
Ora non occorre altro: l’ho pensata.
Vò accostarmi pian piano,
E se la vedo fare un piccol moto,
Ritorno a fare il pazzo, e non li1 credo.
  Non si move,
  Non rifiata;
  Chiusi ha gl’occhi,
  Freddo il naso;
  Saria pur il brutto caso!
  Vò chiamarla: Livietta...
(Livietta fa de' moti con la bocca
Cardone. (Ritorna a fare il pazzo.
  Su l’erbetta
  Alla François.
  Ah, ah, ah, ah. (ride
  S’è quietata.
Quei tremori
Forse son gl’ultimi tratti.
Sfortunata!
È già spirata.
Uh mia bella
Morticella,
Livietta
Bella bella,
Livie... (come sopra
Sol, fa, mi, do, re,
Ah, ah, ah,
Ah... Livietta mia, or sei soverchia,
E quanto! 2
O sbrigati a morir, o sorgi e vivi.
(Livietta fa de’ moti con la bocca

  1. Così il testo.
  2. Così nella Contadina. Nel Finto pazzo: "E quando?"