Ch’il prova, lo dica.
Oh l’uomo è pur brutto,
Qualora distrutto,
Denari non ha).
Cardone. Dunque sperar io posso
Nell’amor tuo, nella tua fè?
Livietta. Sì, caro,
Di me ti puoi fidar.
Cardone. Ma mi sovviene
Lo 1 strapazzo, l’ingiurie...
Livietta. Eh tu non sai,
Che fingendo così teco burlai?
Cardone. Ti credo, o non ti credo?
Livietta. Oh Dio! crudele,
Vuoi vedermi morir? Già vado...
Cardone. Ah ferma.
Senti, dammi una prova
Del fedele amor tuo.
Livietta. Son pronta; chiedi.
Che pretendi, mio ben?
Cardone. La man di sposa
Dammi, e ti crederò.
Livietta. Ben volentieri.
Ma tu la contradote
Fammi di diecimila 2 scudi.
Cardone. Io sono
Questa somma prontissimo a donarti.
Livietta. Egualmente son io pronta a sposarti.
Cardone. Dammi dunque la destra.
Livietta. Eccola. E poi
Sarai cortese e generoso meco?
Cardone. Son tutto tuo.
Livietta. (Amor fa l’uomo cieco).
- ↑ Ed. genovese: Il.
- ↑ Nel testo: dieci milla.