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LA PELARINA | 31 |
Tascadoro. Ah che non posso.
Pelarina. Andarne
Saprò ben io.
Tascadoro. Fermate. (Oh ciel!) S’ascolti
Un vero amante al fin come si scopre.
Pelarina. D’un verace amator parlano l’opre.
Tascadoro. E gli orologi miei parlar dovranno?
Creder nol so.
Pelarina. Poneteli in mia mano,
E parlar li udirete.
Tascadoro. Eccoli. A questo patto
Ve li consegno, e ad ascoltar m’appresto.
(Che parlar assassino, o Giove, è questo!)
Pelarina. Parlan così: sentite. È Tascadoro
Il cor di Pelarina;
Languisce la meschina
Perchè troppo l’adora...
Tascadoro. Seguite, o cari, via parlate ancora;
Siete suoi, già son vinto.
Pelarina. Non parlan più, perchè vi manca il quinto.
Tascadoro. Or via mo, siate buona, e se m’uccise...
SCENA IV.
Volpiciona da Canacchiona1, e detti.