Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1928, XXVI.djvu/218

la tavoletta, compresa “la scatola dei nei, quella dei fiori. - L’acqua nanfa, le agucchie ed il rossetto”. Quante volte nel teatro e nella vita del secolo decimottavo ripete essa al marito la solfa:

Se creanza non avete,
Insegnarvela saprò.
Star soggetta? Oh questo no...;

e al cicisbeo quest’altra:

Io non voglio soggettarmi
Ai comandi d’un amante...

La scenetta finale della prima parte, in cui le voci dei quattro personaggi s’incrociano con un urlio crescente, preludendo alle famose baruffe delle commedie goldoniane, ci riporta un’eco del Settecento, e rivela nel giovane autore la mirabile facilità d’improvvisazione, la potenza di vita e la balda sicurezza che lo faranno presto signore del palcoscenico.

Strano che anche questo Intermezzo non richiamasse l’attenzione degli studiosi del Goldoni. Solo di recente Mario Penna lo seppe apprezzare e lo chiamò “una vera e propria commediola di carattere”. Trova “assurdo lo scioglimento in questa operetta, ma con tutto ciò" egli scrive “essa è ugualmente notevole per la figura di Petronio, che forse è il carattere meglio determinato, direi anzi il primo carattere, in cui c’imbattiamo studiando il Teatro del Goldoni” (Il noviziato di C. Goldoni, Torino, 1925, pp. 69-71 e 88). Al Toldo (L’oeuvre de Molière etc., Turin, 1910, pp. 450-451) sfuggì il Petiton goldoniano, ma non già un libretto del napoletano Antonio Palomba, musicato dal maestro Antonio Corbisiero nel 1749, Monsieur Petitone, del quale così dice lo Scherillo: “Monsieur Petitone è un cicisbeo, che è stato in Francia, un tempo; e che ora, per cicisbeare intorno a una signora napoletana, crea un mondo d’intrighi più o meno sciocchi, con travestimenti ancora più sciocchi” (Michele Scherillo, L’Opera buffa Napoletana, nella Collezione Settecentesca di R. Sandron, 1916, pp. 281 e 284). Titolo dunque rubato al Goldoni, come si vede, e soggetto guastato. Più d’uno ricorda che anche il Piccinni musicò da giovane l’opera buffa del Palomba, ristampata col titolo di Petiton o di Madama Arrighetta (1758: v. Toldo, l. c.; Sonneck, Catalogue etc. e molti altri).

Ecco poi la prima stampa del libretto goldoniano:

MONSIEUR | petiton | INTERMEZZO IN MUSICA | Da rappresentarsi nel Teatro | Grimani di S. oamuel. | in venezia, | Per Alvise Valvasense. | Con Licenza de' Superiori (s. a. [1736], in 16, pp. 23 num.).

Fu ristampato dal Tevernin nel t. IV delle Opere Drammatiche Giocose di Polisseno Fegejo P. A., Venezia, 1753; dall’Olzati nel t. IV delle Opere Drammatiche Giocose ecc., Torino, 1757; dallo Zatta nel t. I dei Drammi giocosi per musica del Sig. G. Goldoni, Venezia, 1794. Pur troppo il testo è in qualche luogo scorretto e non del tutto evidente.

G. O.