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LA BIRBA | 143 |
Orazio. Volete star con me?
Lindora. Va pur al bogia.
Sì, furbazzo, son Lindora:
No te voggio, va in malora.
Basta quel che ti m’ha fatto.
Orazio. No, no, no, non son sì matto.
Cecchina. Io non voglio star con voi.
(a tre Ognun tenda a’ fatti suoi.
Lindora. Mi viverò cantando.
Orazio. Io pure tartagliando.
Cecchina. Ed io cavando macchie
Il mondo goderò.
Lindora. | a tre | E viva la birba, E chi l'inventò. | |
Orazio. | |||
Cecchina. |
Lindora. Se mai più ti me trovassi,
No me star gnanca a vardar.
Orazio. | a due | Se mai più ti me incontrassi 1. | |
Cecchina. | Guarda ben a non parlar. |
(a tre No sicuro.
Lindora. Ve lo zuro.
(a tre Ognun tenda al suo mestier.
Lindora. Chi vuol canzon novelle?
Cecchina. Chi vuol terra per le macchie?
Orazio. Chichi vuol vevedere
Babalar i cacani?
Per il resto | |||
Lindora | a tre | Vi protesto | |
Cecchina. | Che sempre dirò: | ||
Orazio. | E viva la birba, | ||
E chi l’inventò2, |
Fine della Prima Parte.