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LA DALMATINA | 51 |
ATTO TERZO.
SCENA PRIMA.
Luogo destinato per gli schiavi.
Argenide e Cosimina.
Cosimina. Deh signora padrona, il sospirar che giova1?
La virtù, la costanza, nell’occasion si prova.
Il pianger non vi rende la libertà perduta,
A riacquistar Lisauro il pianger non v’aiuta.
Sapete che produce il pianto ed il lamento?
A me ed al padre vostro un gentil seccamento.
Argenide. Tante funeste immagini trarmi vorrei di dosso,
Vorrei celarlo almeno, ma simular non posso.
- ↑ Nel testo c’è punto e virgola.