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480 ATTO QUARTO
Guida il Re la sinistra, e a quel ch’i’ sento

V’è più assai da temer che da sperare.
Bacherat l’incalza 1. Egli ha perduto
Il terren vantaggioso; e se non giova
Il soccorso che a lui mandò il Visire,
La battaglia è perduta e noi siam iti.
Sei contenta così?
Ottiana.   Va, corri, intendi
Quel che fu, quel che accade. In ogni evento
Prevenuta esser voglio.
Macur.   A noi sen viene
Chechaiz frettoloso.
Ottiana.   Ah! mi predice
Tremante il cor la mia sventura estrema.

SCENA III.

Chechaiz e detti.

Macur. Chechaiz, che ne rechi?

Chechaiz.   Ah! siam perduti.
Il Re ferito è prigionier. Disfatti
Fuggono i nostri, ed il nemico ha vinto.
Macur. Godi, che n’hai ragion. (ad Ottiana
Ottiana.   No, non fia vero,
Che l’inimico ad insultarmi arrivi.
Questo ferro mi tragga al mio rossore.
(caca uno stile per ferirsi
Voglio passarmi il sen.
Macur.   Fermati.
Chechaiz.   Ferma, (la trattengono
Ottiana. Lasciatemi morir. (si scuote
Macur.   Pazzie son queste.
Che di peggio temer puoi dal nemico?
Ottiana. Oltraggi, servitù, peggio è di morte.

  1. Così nel testo.