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ENEA NEL LAZIO | 259 |
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Enea ed Acate.
Enea. Oh larve, oh sogni, oh rimembranze amare
Dell’afflitta mia Dido! Oh strazio interno
Che mi toglie il riposo, e non mi lascia
L’aura goder de’ miei trionfi in pace!
Ahimè, lo spettro mi persegue e incalza
Di una reina abbandonata in braccio
Del più crudo nemico, e veder parmi
Le orrende fiamme a divorar Cartago.
Dormite, o prodi: a voi gl’Iddii concedano1
Quella quiete che io sperar non posso.
- ↑ Nell’unico testo dell’ed. Zatta è stampato: gl’Iddj.