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174 ATTO QUINTO
Sono affatto da te? (ad Alessandro

Alessandro.   Vedi; il destino
Non si puote fuggir. S’Efestione
Non sprezzassi così...
Rossane.   Se per destino
Amor fa i nodi sui,
Per destino il mio cor si doni a lui.
Efestione. Sì, la destra mi porgi, e poi col tempo
Questo destin ch’è delle nozze autore,
Nel tuo bel sen può divenire amore.
Alessandro. Si convertano in gioia
Tutti i nostri sospiri. A voi concedo,
Amazzoni guerriere,
E vita e libertà.
Ardena. È giustizia codesta, e non pietà.
Lisimaco. A te dunque permetti,
Grande illustre Alessandro,
Che offra la Musa mia de’ carmi un dono.
Alessandro. No, facile non sono
A lasciarmi adular. Di voi poeti
L’arti conosco usate,
Non apprezzo le lodi interessate.
Bastami che dal mondo
Condannato non sia. Bastami solo,
Che sien non disaccetti
Ai saggi spettatori
D’un Alessandro i fortunati amori.


Fine della Tragicommedia.