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GLI AMORI DI ALESSANDRO | 169 |
Efestione. (Torno a sperar).
Rossane. (Oh stelle!
Sventurata ch’io son!)
Statira. (Che bel piacere
In faccia a una rivale
Vincere, trionfar!) Ma dove mai
Sarà il mio genitore?
Senza lui non poss’io dispor del core.
SCENA X.
Megabise e detti; poi alcuni Persiani con un bacile coperto ed un foglio.
Del Persiano sconfitto
Manda a te questo foglio, ed a te solo
A questi servi suoi scoprire impose
Quel che recan celato.
Statira. Ah! il cor mi trema.
Alessandro. Leggasi. „Al re del mondo
“Besso umile s’inchina. Un testimonio
“Novel della sua fede
“Recagli in questo dono,
“E gli assicura della Persia il trono.
Statira. Stelle! il mio genitor. (agitata
Alessandro. Scoprasi. Oh Numi!
(si scopre la testa di Dario
Dario morì di tradimento. Ah! indegno,
Perfido, micidial! Figlia infelice,
Piango il tuo genitor. Piango te stessa,
Piango il destin funesto
Di un nemico tradito. Ah Besso ingrato!
Tu mi togliesti il vanto