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GLI AMORI DI ALESSANDRO | 161 |
Medico più efficace al suo periglio,
Preso da amor consiglio,
Sola tentai l’incognito cammino,
E guidommi fra ceppi il mio destino.
Statira. Tu Policrate, amico,
Tu della medic’arte
Celebre osservator, va ad Alessandro,
E in nome mio gli porta
Co’ tuoi farmaci aiuto, e lo conforta.
Policrate. Io?
Statira. Sì, tu della Persia
Medico il più eccellente. A te commetto
Questa cura onorata, e tu lo scorta,
Niso, ad Alessandro1.
Policrate. Ad Alessandro
La salute recare! Ah! che far deggio?
In un grande cimento or io mi veggio, (parte con Niso
SCENA V.
Statira, Rossane e Guardie.
Dove si combattea?
Rossane. Sì, principessa,
Fra i Macedoni invitti
Tanto anch’io mi avanzai, che l’occhio sempre
Alessandro scorgea. Le prime file
Quando vidi avanzar, quando s’intese
Fender l’aria dai strali, e i primi colpi
Le milizie vibrar, terror mi fece
Lo spettacol novello. A poco a poco
- ↑ Così nel testo.