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A SUA ECCELLENZA
IL SIGNOR
GIAN-FRANCESCO PISANI
PROCURATOR DI S. MARCO 1.
L giubbilo e le acclamazioni di codesta Serenissima Dominante, per la elezione di V. E. alla sublime dignità di Procuratore per merito, arrivarono sino a Parigi 2, ed io, che m’interesso con rispettoso filiale amore nel bene negli onori della mia Patria, mi sono consolato con me medesimo, e con tutti quelli che qui si trovano della nostra Nazione. Quest’occasione felice mi ha fatto desiderar piucchemai di ritrovarmi nella mia adorabile Patria; avrei voluto poter baciare le mani a tutti quelli che hanno contribuito a sì gloriosa, a sì giusta elezione; unirmi al Popolo per le Piazze e per le vie festeggiante; cantar Inni di laude alla Repubblica riconoscente. Deh mi permetta l’E. V. ch’io di lontano ancora faccia giugnere a coteste eccelse Lagune la mia esultanza, ch’io la renda pubblica colle Stampe, e che partecipare io possa del giubbilo de’ miei Concittadini col prezioso acquisto della Vostra altissima protezione. Perch’io vaglia a conseguire un tal bene, perchè di un tal bene ottenuto possa andare fastoso, e vantarmene in faccia del Mondo tutto, accordatemi benignamente la grazia che vi domando: Permettetemi, ch’io possa fregiare la raccolta delle mie opere coll’illustre, eccelso nome vostro: Permettetemi, che io umilmente vi dedichi e vi consacri una delle mie Commedie.