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GLI AMORI DI ALESSANDRO 145
Efestion, tu pure

Ceder devi al destin. Della mia schiava
Non dispongo per or. Rimani, e il cenno
Eseguir ti prepara. Amici, il fine
Delle vostre fatiche
Sollecitare io bramo;
Ad acquistar nuovi trionfi andiamo.
(suonano gli strumenti e si mettono in marcia

SCENA II.

Megabise e detti.

Megabise. Signor, di donne armate

Vago stuolo al tuo campo inoltra il piede,
E di teco parlar da lor si chiede.
Alessandro. Donne armate! Miei fidi,
L’intrapreso cammino or si sospenda,
E alle belle guerriere onor si renda.
Megabise, concedi
Alle donne l’ingresso.
Megabise. (Anche a un forte guerrier piace il bel sesso). (parte
Leonato. (Questa remora forse
Mi potrebbe giovar).
Efestione.   (Beltà novella
Potria farlo scordar del primier foco).
Alessandro. Cedete, amici, all’eroine il loco.
(I Soldati si schierano intorno. I Capitani si ritirano e lasciano passar nel mezzo le Donne. Le Guardie portano da sedere per tutti.

SCENA 111.

Talestri, Ardena con altre sue Amazzoni, e detti.

Talestri. Prode, invitto Alessandro, il tuo gran nome,

Il tuo valor, le tue vittorie conte