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ATTO QUARTO
Là Nicandro ci attende, uom prode e saggio,

Che sa pugnar con gli uomini e co’ venti1.
(tuona 2 e balena più spesso
Vitaliano. Tuona e balena il ciel; pria che s’inoltri 3
L’orror della tempesta, andiamo.
Polimante.   È questa
La via più breve, e più sicura. (s’avviano da una parte
Vitaliano.   Ferma;
Parmi di sentir gente.
Polimante.   È vero. Oh stelle!
Non c’inoltriam 4.
Vitaliano.   Ah! se si scopre il caso,
Perduti siamo.
Polimante.   Ogn’altra via di questa
Men5 sicura sarà.
Vitaliano.   Dunque al periglio
Qual riparo?
Polimante.   Celarci. Io vuo’ sperare
Che questa sia la consueta guardia,
Che il campo gira. Passerà; frattanto
Dietro quel mausoleo...
Vitaliano.   No, meglio fora
Nell’antro delle belve. Egli è più agiato
A ripararci dalla incominciata
Grandine rovinosa 6.
Polimante.   E se scoperti
Siamo?
Vitaliano.   Dammi una spada, e nulla temo.
Polimante. Eccola. Io la serbai pel braccio tuo7
(gli dà una spada
Vitaliano. Entriamo pur.8 Si avanzano gli armati9.
(entrano10 nell’antro, tirando a sè il cancello11

  1. Ms.: cogli uomini e coi venti.
  2. 11 ms. aggiunge: il cielo.
  3. Ms.: s’inoltra.
  4. Ms.: s’inoltriamo.
  5. Così il ms.; nell’ed. Zatta, per isbaglio: Non.
  6. Ms.: Impetuosa.
  7. Ms.: per il tuo braccio.
  8. Nel ms. c’è punto e virgola.
  9. Ms.: gl’armati.
  10. Ms.: entra con Polimante.
  11. Il ms. aggiunge: di dentro.