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384 ATTO QUARTO

SCENA IX.

Creona sola.

Dove van queste donne così zitte e solette?

Mia madre e mia sorella mi paion due civette.
È vero che a mia madre deggio portar rispetto;
Ma i vezzi che fa agli uomini, mi muovono a dispetto:
La libertà mi piace, il vivere giocondo.
Non prenderei un uomo, se terminasse il mondo.
Vo’ andar dietro di loro; veder quel che succede.
So che sarò battuta, se mia madre mi vede;
Ma se mi dà uno schiaffo, gran male non sarà;
Avrò appagato almeno la mia curiosità. parte

SCENA X.

Luogo sotterraneo oscuro.

Ircana con lume, e Zulmira.

Zulmira. Movi sicura il passo, non paventare, Ircana.

In questa oscura stanza, agli occhi altrui lontana,
Celate ho alcune gemme occulte a mio consorte...
Ircana. A Ircana in questi orrori si minaccia la morte?
Zulmira. Sì, perfida, la morte avrai qui di te degna.
(getta il lume
Ircana. Soccorretemi, o Numi; alma spietata, indegna...
Dove son? dove sei? (cerca Zulmira
Zulmira.   (Chiudo al varco l’uscita.
(andando verso la porta a tentone
Servo verrà fra poco a privarla di vita). esce