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268 | ATTO TERZO |
SCENA II.
Rollino e detti.
Ad altra gente unito, il Peruviano è giunto.
Deterville. L’altra gente chi è?
Pierotto. Vado, signor? (a Deterville
Deterville. Fermate, (a Pierotto
Chi vi è col Peruviano? (a Rollino
Rollino. In van mel domandate.
Veduto ho una signora di portamento altero;
Veduto ho a lei vicino un vecchio cavaliero;
E i servi ed i cavalli che saran trenta almeno.
Pierotto. La distruzion del vino, la distruzion del fieno.
Deterville. Zilia dov’è?
Rollino. Sentito ha le carrozze appena,
Precipitò le scale in men che non balena.
È corsa ad incontrarli.
Deterville. Presto la mia vendetta...
Pierotto. Signor...
Deterville. Dammi quel foglio... no, finch’io torno, aspetta.
parte
SCENA III.
Pierotto e Rollino.
Pierotto. È fuor di sè; sentite? mi ha anche dato del tu.
Rollino. Temo che Zilia sia...
Pierotto. Sì certamente è quella...
Ma chi è l’altra venuta?
Rollino. Non la conosco.
Pierotto. È bella?