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LA PERUVIANA | 265 |
SCENA PRIMA.
Deterville, poi Pierotto.
Deterville. Aza mi pare al fianco vedermi ogni momento,
Aza mi par che arrivi, ogni corsier ch’io sento.
La morte a poco a poco dammi un dolor funesto;
Ma poiché Zilia adoro, soffrir deggio anche questo.
Lontan da tali oggetti, meno sarei cruccioso;
Più assai d’un disperato s’affanna un cuor geloso.
E il mio destin pretende ch’io resti, peni, e taccia,
Che il mio rival rispetti, e me lo vegga in faccia.
Pierotto. Signore, da Parigi un altro messo or ora
Portato ha questa lettera.