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quali qualche volta mi scordo. Ora la mia Peruviana comparisce al pubblico nella sua purità. Chi ha la sofferenza di leggerla, non pensa agli Attori, che possano rappresentarla, e mi sarà giudicata per quel che merita. Aspetto in cotallai modo un pubblico giudizio, che mi consoli; e se altrimenti accada, confesserò il mio torto, e mi confermerò nel detto comune, che gli Scrittori talvolta prendono passione per cose di minor conto, e trovano delle Opere loro applaudite, che dentro di sè medesimi si vergognavano di aver prodotto.