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Ma non fia ver, ch’io di perdon favelli, (si leva
Giustiniano. Superbo, tu sei reo, certa è la colpa; ecc.
SCENA IV1.
Teodora e detti.
E colei che t’accusa, e Giustiniano ecc.
. . . . . . . . . . . . .
Io di farla eseguir la cura prendo.
(Prende la sentenza, e la consegna ad uno che si affaccia alla quinta.
L’Imperador l’impone, oggi s’adempia.
Bellisario. Crudel, sarai contenta: io volontario ecc.
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SCENA V2.
Giustiniano e Teodora.
D’una interna mozion (ah non vorrei,
Che pietà fosse, o qualche dubbio affetto), ecc.
. . . . . . . . . . . . .
Giustiniano. Taci, che il pianto
Quasi vile mi rende. Ah, se potessi
Bellisario salvar, senza che offesa
Rimanesse Teodora, io lo farei.
Si punisca la colpa, e s’egli è reo... ecc.
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