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Lieve pena saria se non ti amassi.
Vuoi ch’io mi parta ed ami, acciò l’amarti
Sentir mi faccia del partir la pena
Parto, spietata, e per mia doglia io t’amo;
Ma se il partir, ma se il morir m’imponi,
Guardami almen prima ch’io parta, e mora.
Volgi per un momento a me quegli occhi;
Quest’è l’ultimo don ch’io ti dimando.
Antonia. Bellisario, non più: parti se m’ami.
Bellisario. Vado dunque a morir, ma spirto errante ecc.
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SCENA VIII.
Teodora e Antonia.
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Antonia. Non è sempre l’amare e il non amare
Facile al cuor.
Teodora. Semplice che sei;
Infelice è colei ch’ha un solo amante,
E col variar stagion non varia affetto.
Prova, prova una volta, e ben vedrai
Quanto il novello amor sempre è più dolce.
Antonia. Fida e costante il mio destin mi vuole.
Teodora. Per questa volta, Antonia, in me conosci
Il tuo destino. Ecco Filippo: ad esso
Oggi stender la man devi di Sposa.
Antonia. Offrirò prima a crudo ferro il capo.
SCENA IX.
Filippo e detti.
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