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del ’54 trionfò il Filosofo di campagna: di qui il riavvicinamento del buon dottore e del nobiluomo Michele. - Nel ’55 poi il Grimani iniziò la fabbrica del nuovo teatro di S. Benedetto per gli spettacoli d’opera seria e lo inaugurò la sera di S. Stefano dell’anno stesso. In quello di S. Samuele si stabilì nell’ottobre del 1758 la compagnia di Antonio Sacco, reduce dal Portogallo, che vi recitò nel ’61 e nel ’62 le prime Fiabe di Carlo Gozzi; e a S. Gio. Grisostomo nell’ottobre del ’60 venne il Medebach, abbandonando il teatro dei suoi trionfi a S. Angelo, e vi stette quasi tre interi lustri, finchè non sorse la compagnia di Maddalena Battaglia. Ma ormai Michele Grimani si spegneva in tarda età ai 23 agosto del 1775, lasciando due figli maschi e due figlie maritate, e veniva sepolto nell’arca di famiglia nella chiesa di S. Francesco della Vigna. Di lui, della sua dolcezza e bontà e generosità parlò benevolmente il Goldoni nelle memorie che scrisse in italiano (vol. I della presente ed., pag. 103) e in quelle stampate in Francia nel 1787.

G. O.



D. Giovanni Tenario o sia il Dissoluto fu stampato la prima volta a Bologna senza il permesso dell’autore, non si sa in quale anno. Lo pubblicò il Goldoni nel 1754, nel t. VII dell’ed. Paperini a Firenze: fu ristampato più volte a Bologna (Pisani, VII, 1754; Corciolani, X, ’55; Lucchesini, ’75), a Pesaro (Gavelli, VII, 1754), più volte a Venezia (Bettinelli, VIII, 1755; Savioli, VI, ’71; Pasquali, XIV, ’74; Zatta, cl. 3, V, '92), a Torino (Fantino e Olzati, VIII, 1756; Guibert e Orgeas, XIII, ’74), a Livorno (Masi, XIII, 1790), a Lucca (Bonsignori, XIX, 1790) e forse altrove nel Settecento. - Il testo delle varie edizioni non differisce per nulla, si può dire, ma è qua e là scorretto.