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GLI AMANTI TIMIDI 35


ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Carlotto solo.

Gira, rigira, non trovo nè il padrone, nè la padrona. Mi ha pur detto il guattero di cucina ch’erano qui in questa camera, e che ha sentito gridare. Son curiosissimo di sapere che cosa è nato. Sicuramente la figlia si sarà ritirata nel suo appartamento; ed il vecchio l’avrà seguitata, e sarà lì ancora a bacconare e a gridare. Oh sarà restata brutta la signora Dorotea, quando si sarà trovata scoperta! Quando suo padre le avrà fatto rendere il ritratto del signor Roberto! (ridendo) So che mi odieranno per questo; ma non importa: ho dell’astio contro Arlecchino; per conseguenza non posso soffrire il di lui padrone, e copro la mia passione col zelo d’uomo prudente e di servitor fedele. Un poco di politica è una bella cosa...