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120 ATTO TERZO

Corallina. Indegno! (passeggiando, e passando dall’altra parte)

Arlecchino. Desgraziada! (passeggiando, e passando)

Corallina. Un’altra moglie! (voltandosi, e passeggiando)

Arlecchino. Un altro mario! (voltandosi, e passeggiando)

Corallina. Bell’onor di un consorte! (passeggiando)

Arlecchino. Bella fedeltà de muggier! (passeggiando)

Corallina. Il tuo pessimo esempio. (ad Arlecchino, con collera)

Arlecchino. La to cattiva intenzion. (a Corallina, con collera)

Corallina. Lo sai, indegno, quanto ti ho amato? (come sopra)

Arlecchino. Ti te ricordi, se t’ho volesto ben! (come sopra)

Corallina. (Oh quanto volentieri farei la pace!) (da se)

Arlecchino. (Squasi, squasi me butteria1). (da se)

Corallina. (Ma no).

Arlecchino. (No gh’è più remedio).

Corallina. Uomo cattivo. (ad Arlecchino, passeggiando)

Arlecchino. Femena poco de bon. (a Corallina, passeggiando)

Corallina. Per te è finita. (come sopra)

Arlecchino. No ghe penso più. (passeggiando)

Corallina. Non ho più marito. (passeggiando)

Arlecchino. No gh’ho più muggier. (passeggiando)

Corallina. Andrò dove mi pare e piace. (passeggiando)

Arlecchino. Farò quel che me parerà. (passeggiando)

Corallina. Addio. (voltandosi ad Arlecchino con sdegno)

Arlecchino. Bona notte. (voltandosi a Corallina con sdegno)

Corallina. Non ti curi di me?

Arlecchino. No ti me preghi?

Corallina. Pregarti, indegno?

Arlecchino. Curarme de ri, desgraziada!

Corallina. È finita.

Arlecchino. La xe decisa.

Corallina. Vado via.

Arlecchino. Va a bon viazo2.

Corallina. Che ognun dal canto suo cura si prenda.

  1. Farsi vicino, accostarsi, e quindi cedere.
  2. Zatta: viazzo, viaggio.