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98 ATTO SECONDO


la gelosia è cosa ridicola, e ci sforziamo per uniformarci al costume.

La Fontaine. È ridicola in Francia la gelosia che oltraggia e disturba la società. Si tratta, si conversa liberamente, ma nei limiti della politezza e dell’onestà. Una moglie saggia ed amorosa non soffre che suo marito offra un appartamento ad una giovane sconosciuta; e una donna onesta non accetta al primo incontro una simile esibizione. Conosco mio marito: è un uomo d’onore, ma ha la debolezza di correr dietro, non dirò alla bellezza, ma alla novità, e voi fate un’opera indegna se lo secondate. Il vostro discorso mi fa dubitare, se siate maliziosa o innocente. Se agite con innocenza, illuminatevi, e sappiate che le finezze degli uomini tendono alla rovina del cuore: ponetevi in guardia e prevaletevi dei miei consigli. Se poi maliziosamente vi conducete, assicuratevi eh io non soffrirò questa tresca, che troverò la via di troncarla, che i tribunali favoriscono le mogli oneste, e che voi sarete giustamente e severamente punita. (parte)

SCENA XII.

Corallina sola.

Povera me! Son rimasta stordita, avvilita, mortificata. Senza saperlo, faceva dunque un’opera mal onesta, e il povero mio marito non ne sa più di me. Allevati in una campagna, cosa sappiamo noi de’ costumi delle città? Come possiamo noi distinguere le finezze e gl’inganni? Se questa buona signora non mi faceva aprir gli occhi, io mi lasciava attrappar nella rete. Ah il Genio Buono me l’ha avvertito, ed il Genio Cattivo mi ha strascinato. Quanto meglio faremmo a ritornarcene alla nostra capanna! Sì, sì, vuò ritrovar mio marito, e voglio persuaderlo che ce n’andiamo a rigodere la nostra pace; ma prima di farlo, giacchè siamo in giro e che abbiamo il modo, potremmo vedere ancora un poco di mondo. Ho sentito dire che l’Inghilterra è un paese buono, dove gli uomini sono schietti e sinceri. Colà