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GLI AMORI DI ZELINDA E LINDORO | 39 |
SCENA XXII.
Don Roberto solo.
Tanto ardire! una simile superchieria usar a me? No, sarei troppo vile, se la soffrissi. Zelinda ritornerà in casa mia. La ritroverò, la ricondurrò. Eleonora è un’ingrata, mio figlio è un impertinente, Fabrizio è un impostore. Tutti perfidi, tutti nemici. Io merito più rispetto, e Zelinda più compassione. (parte)
Fine dell’Atto Primo.