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LA GELOSIA DI LINDORO | 155 |
ATTO TERZO
SCENA PRIMA.
Don Roberto e Lindoro.
Lindoro. Come sperate, signor padrone, di poter scoprire la verità in mezzo a tante menzogne, a tante cabale, a tanti artifizi?
Roberto. Finora non abbiamo pensato alla cosa più necessaria, e dalla quale si doveva principiare. Non abbiamo pensato a sentire, ad interrogare, a costituire mio figlio.
Lindoro. Non dirà niente, o mentirà come gli altri1.
Roberto. C’è una maniera assai facile per iscoprire o dubitare almeno della segreta sua inclinazione. Sei ricusa di maritarsi, si può temere; s’egli sposa la vedova, non v’è niente che dire.
- ↑ Nell’ed. Zatta: gl’altri. E così, più sotto: degl’altri, gl’ho ecc.