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LE BARUFFE CHIOZZOTTE | 85 |
Pasqua. Lucietta! (di dentro)
Orsetta. Chiòa, vara. (si batte nel gomito)
Lucietta. Va al turob. (si ritira)
Orsetta. Povera sporcac! Con chi credistu aver da fare? Mi sì che me mariderò; ma tì? No ti troverà nissun che te voggia. Uh! quel povero desgrazià che te voleva, el stava fresco; el giera conzà co le ceoletted. Nol te vol più, ve’e. Titta Nane, no ve’, nol te vol più, ve’.
Lucietta. (Torna al balcone) Mi no me n’importa; che anca se el me volesse, mi no lo voggio.
Orsetta. La volpe no vol ceriesef.
Lucietta. Sì, sì, el sposerà quella sporca g de to sorella.
Orsetta. Oe! parla ben.
Pasqua. Lucietta. (di dentro)
Lucietta. A mi, se ghe ne veggio, no me n’amanca.
Orsetta. Eh! lo so che ti gh’ha el protettore.
Lucietta. Tasi là, che te farò desdire.
Pasqua. Lucietta, Lucietta! (di dentro)
Orsetta. Oh che paura! (burlandosi di Lucietta)
Lucietta. Te farò vegnire l’angossa.
Orsetta. Marameo, squaquarà, marameoh.
Lucietta. Vago via, perchè no me degno. (si rilira)
Orsetta. Va via, va via, no te far smattare i. (si ritira)
Lucietta. Meggiotto. (torna, chiamandola col suo soprannome)
Orsetta. Panchiana. (torna, e fa lo stesso)
Lucietta. Tuffej. (si ritira)
Orsetta. Malagrazia. (si ritira)
Lucietta. (Torna) Mo che bella zoggia. (con ironia e disprezzo)
Orsetta. Mo che boccoletto da riosak! (torna, e lo dice con ironia e disprezzo.)
- ↑ Tieni; ehi!
- ↑ Va al diavolo.
- ↑ Povera sudiciuola!
- ↑ Accomodato colla cipolletta: frase che significa rovinato, precipitato, malconcio.
- ↑ Vedi, o sappia.
- ↑ Proverbio.
- ↑ Quella sudiciuola.
- ↑ Imita la quaglia: segno di negazione e di disprezzo, usitato dal basso popolo.
- ↑ Non ti fare scorgere, non ti far trattare da pazza.
- ↑ Termine di disprezzo.
- ↑ Bocciuolo di rosa, con ironia e per disprezzo.