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LE BARUFFE CHIOZZOTTE | 83 |
Isidoro. Bravi! E Titta Nane sposerà Lucietta.
Titta Nane. Se la vegnirà co le bone, può essere che mi la spose.
Isidoro. A monte tutto. No gh’ha da esser puntigli. Avemo da far ste nozze, e vegnì qua tutti, e sposève qua. Provederò mi i confettia, e ceneremo, e faremo un festin, e staremo allegri
Toffolo. Parò Toni, aliegri.
Toni. Aliegri, parò Vicenzo.
Vicenzo. Aliegri.
Isidoro. Via, Titta Nane, anca vu aliegri.
Titta Nane. So qua, so qua, no me cavob.
Isidoro. Via, fe pase.
Toffolo. Pase. (abbraccia Toni)
Toni. Pase (abbraccia Toffolo)
Toffolo. Amigo. (abbraccia Titta Nane)
Titta Nane. Amigo. (abbraccia Toffolo)
Toffolo. Parò Vicenzo. (abbraccia Vicenzo)
Vicenzo. Amici, amici.
SCENA XV.
Beppo e dettì.
Toffolo. Amigo, pase, parente, amigo. (saluta ed abbraccia Beppo)
Beppo. Fèrmete. Oh che strepiti! Oh che sussuri! Fradelo, no ve posso fenir de dire.
Isidoro. Coss’è sta?
Beppo. Le ha criao, le s’ha dao, le s’ha petuffao. (parla delle donne)
Isidoro. Chi?
Beppo. Mia cugnà Pasqua, Lucietta, donna Libera, Checca, Orsetta. So andao per andare, come che m’ha dito e siò cogitore. No le m’ha volesto in ca, no le m’ha volesto, Orsetta m’ha