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IL MATRIMONIO PER CONCORSO 549

Pandolfo.1 e quando il signor colonello avrà giustificato il suo carattere e la sua condizione, sarete di lui contenta? (a Lisetta)

Lisetta. Signor no, non sarò contenta, e non lo prenderei se mi facesse regina.

Pandolfo. (Oh diavolo!)2

Filippo. (Che novità, che cambiamento!3 io non so in che mondo mi sia). (da sè, agitato4)

Pandolfo. (Ora ora mi aspetto5 qualche gran rovina). (da sè, osservando le agitazioni di Filippo6)

Filippo. Segnor Pantolfe7. (con smania8)

Pandolfo. Scusi, io non ne ho9 colpa. (a Filippo) Ma perchè, scioccherella, non sareste di lui contenta? (a Lisetta)

Lisetta. Perchè non gli credo, perchè conosco che mi vuol10 ingannare, perchè l’odio11, lo abborrisco, non lo voglio assolutamente, lo12 mando al diavolo. (parte, ed entra nella sua camera13)

Filippo. (Oh disgraziata! volubile, menzognera). (da sè, smaniando14)

Pandolfo. (Con timore) Signore.... (povero me) io non ne ho colpa.... Colei è una bestia, mi dispiace infinitamente.... (camminando15) Non vada16 in collera... Le farò dare soddisfazione.... aspetti un poco. (corre in camera e chiude la porta17)

Filippo. Non so niente, non capisco, son fuor di me. Oh donne, donne! delirio degli uomini, flagello de’ cuori, disperazion degli amanti. (parte)

Fine dell’Atto Secondo.


  1. Nelle ed.i cit. dice Pandolfo: Oh bravo! allora mia figlia sarà contenta.
  2. Nelle cit. ed.i mancano queste parole di Pandolfo.
  3. Qui finiscono nelle cit. ed.i le parole di Filippo.
  4. C. s.: smania.
  5. C. s.: Ora mi aspetto.
  6. C. s.: osserva Filippo.
  7. C. s.: Sennor Pandolfe...
  8. C. s.: con rabbia.
  9. C, s.: non ho.
  10. C. s.: vuole.
  11. Nell’ed. Zatta è stampato per isbaglio: lo dico.
  12. C. s.: e lo.
  13. C. s.: va in camera.
  14. C. s.: smania.
  15. C. s.: incaminandosi.
  16. C. s.: Sì signore, non vada ecc.
  17. C. s.: e si chiude dentro.