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vanité à blamer tout; quelques uns d’un rang elevé regardent la plaisanterie comme indigne de leur qualité, et se croiroient degradés, si elle leur arrachoit un sourire. Des autres enfin, singes maladroits, affectent par air une gravité ridicule, et resistent par vanité au plaisir qu'ils sentent naturellement. Tous ces differents esprits blament, ou feignent de blamer le genre Poissard; mais tous on vû avec un plaisir singulier etc....

E in un altro luogo:

Tout ce qui est vrai, a droit de plaire, tout ce qui est plaisant, a droit de faire rire etc.

Supplico i signori Critici ad osservare, che l’Autor Francese suddetto erasi dato a questo genere di componimenti, e con questo solo piaceva.

Io all’incontro ho fatto le mie Tabernarie, le mie Poissardes, dopo la Pamela, il Terenzio, il Tasso, le Persiane, e tant’altre che potevano soddisfare gli spiriti più seriosi e più delicati. Un’altra ragione potrebbe ancora giustificarmi. I Teatri d’Italia sono frequentati da tutti gli ordini di persone; e la spesa è sì mediocre, che il bottegaio, il servitore ed il povero pescatore possono partecipare di questo pubblico divertimento, alla differenza de’ Teatri Francesi, ne’ quali si paga dodici paoli in circa per un solo posto nell’ordine nobile, e due per istare in piedi nella platea. Io aveva levato al popolo minuto la frequenza dell’Arlecchino; sentivano parlare della riforma delle Commedie, voleano gustarle; ma tutti i caratteri non erano adattati alla loro intelligenza: ed era ben giusto, che per piacere a quest’ordine di persone, che pagano come i Nobili e come i Ricchi, facessi delle Commedie, nelle quali riconoscessero i loro costumi e i loro difetti, e, mi sia permesso di dirlo, le loro virtù.

Ma quest’ultima giustificazione è affatto inutile; poiché a tali Commedie le persone le più nobili, le più gravi e le più delicate si sono divertite egualmente, per la ragione allegata di sopra in francese, che: tutto quello che è vero, ha il diritto di piacere, e tutto quello ch’è piacevole, ha il diritto di far ridere.